Ethan Gilly

il mastro carpentiere, o forse qualcosa di più?

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  1. Riflessi di sogni infranti
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    ETHAN GILLY



    Nel buco di un vecchio tronco di un grigio albero, vive un anziano signore.
    Non si tratta, come alcuni potrebbero pensare, di un’abitazione sporca, impolverata, buia, maleodorante o disorganizzata: è in un tronco magico, e quindi possiede una stanza circolare sorprendentemente ampia e comoda, stipata di ampolle, carte con strani simboli, talismani e vari orologi dai ticchettii tutti diversi; e innumerevoli camere più piccole, piene di scartoffie e libroni dalle rilegature in pelle e tessuti ricamati.
    Camminando ignari all’esterno, è possibile sentire sinistri cigolii, ronzii e rumori bizzarri dall’identificazione quasi impossibile.
    Al suo interno un allegro vecchietto, ma voi non chiamatelo così se non volete che inizi a parlare per ore e ore dei giovani d’oggi, lavora giorno e notte su innumerevoli orologi, pendole e cucù.
    Il suo nome è Ethan e, anche se al circo è conosciuto solo come il vecchio pazzo carpentiere, si tratta di un uomo rispettabile e dai modi gentili, che sarà ben felice di accogliervi nella sua stramba casa e di mostrarvi le sue prodezze con il legno.
    I suoi capelli bianchi, come i baffi minuziosamente sistemati ogni mattina, un tempo erano di un caldo rosso acceso, come ogni Gilly che si rispetti, e gli anni trascorsi in mare hanno lasciato su di lui, alto e robusto marinaio, un vago odore di salsedine, ancora percepibile attraverso i fumi e gli odori delle sostanze che bollono nel suo calderone.
    Formalmente, all’interno del circo è un orologiaio, ma i fondatori e lo storico ufficiale sospettano che sia qualcosa in più di molto più misterioso: la sua presenza in qualche modo è sempre stata legata all’albero cavo in cui vive da molti anni, ed è curioso come tale albero sia stato sempre presente nel corso del tempo nel cortile dietro allo Snack Bar, apparentemente senza mai spostarsi, nonostante il Circo abbia viaggiato in varie terre …
    Occorre solo un po’ di educazione e una buona dose di curiosità per poter essere accolti nella casa di Ethan, dato che lui non disdegna affatto i visitatori che vogliono ammirare i risultati del suo grande impegno, ma nonostante siate entrati soltanto per dare un’occhiata, prima o poi qualche strano oggetto all’interno delle varie stanze catturerà la vostra attenzione e desidererete avvicinarvi per studiarlo, ma badate: dietro all’apparente disordine senza logica, potrebbe celarsi ciò che voi non vi eravate mai immaginati di trovare, e altrettanto casualmente trovarsi vicino a ciò che mai avreste voluto cercare …

    Un insulso cappello dimenticato da uno smemorato spettatore potrebbe trovarsi di fianco a una fiala contenente i suoni di terre lontane, profumi di strani fiori o particolari infusi; oppure potreste trovarlo posato sopra ad un’anfora dipinta da abitanti di Mondi sconosciuti, che contiene strane spezie con un meraviglioso odore; o addirittura nascosto dall'ombra di un pendolo con un ammaliante ticchettio capace di trasportarvi indietro nel tempo …



    Creative Commons License

    Questo testo è stato scritto da Riflessi di Sogni Infranti, cioè da me. Idee e stile appartengono a me e alla mia collega amministratrice Sylvia Green, quindi potete riportarli in altri siti solo se creditate me, lei e lo Shadow's Masquerade Circus. Ah, se non l'aveste capito, l'ispirazione va a Lo Hobbit, di Tolkien.

    This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.



    Edited by Sylvia Green - 13/7/2016, 02:23
     
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0 replies since 6/4/2014, 15:41   65 views
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